Session at the 10th Congress of AISU (Associazione Italiana di Storia Urbana): ADAPTIVE CITIES THROUGH THE POSTPANDEMIC LENS

The session intends to investigate relationship between urban space and civil, religious and military architecture promoted by different monarchs in southern Italy in a large period ranging from consolidation of Norman domination to the arrival of the Angevin kings in the peninsular area and the subsequent Aragonese conquest of Sicily. A changing background for the entire southern Italy that saw the transformation - adaptive or resilient - of urban areas in relation mainly to the political and strategic choices of the different kings but also of the influential noble élite. There are some emblematic realities among which we can mention the case of the city of Naples, whose aspect was modified in the course of twenty years starting from the last decade of the 13th century. Its election as the seat of the court, after the loss of Sicily, caused the transformation of the pre-existing facies. The simultaneous construction of numerous religious buildings - bishop's and mendicant orders - (San Domenico Maggiore, Naples Cathedral, San Lorenzo Maggiore, Santa Maria Donnaregina, etc.), civil and military buildings (Castel Capuano, Castel dell'Ovo, Castelnuovo, etc.), and noble palaces made it a very dynamic city. Particularly in the relationship of buildings, the configuration of urban space took on a symbolic value for the «staging» of royal power. In the setting of the different urban contexts, the speakers are invited to investigate the relationship between the transformation of the town, of minor or major cities, and the construction of certain politically emblematic buildings - not only royal but also noble patronage - which became significant at the urban level. We will especially welcome «transversal» contributions that analyze the settlement dynamics of the different «powers» in a single urban context. Particular attention will be paid to the analysis of religious and civil architecture, which became strategic for the representation of power in different historical periods.

La sessione intende indagare il rapporto tra lo spazio urbano e l’architettura civile, religiosa e militare promossa dai differenti sovrani in Italia meridionale in un periodo ampio che va dal consolidamento del dominio normanno sino all’arrivo dei regnanti angioini nella parte peninsulare e la successiva conquista aragonese della Sicilia. Uno scenario mutevole per l’intera parte meridionale della penisola che vede la trasformazione – adattativa o resiliente – degli abitati in relazione principalmente alle scelte politiche e strategiche dei differenti sovrani ma anche delle influenti élite nobiliari. Vi sono alcune realtà emblematiche tra le quali si può citare il caso della città di Napoli il cui volto viene modificato nel corso di un ventennio a partire dall’ultima decade del XIII secolo. L’elezione a sede della corte, dopo la perdita della Sicilia, favorì la trasformazione della facies preesistente. L’avvio contemporaneo di numerosi cantieri religiosi – vescovili e di ordini mendicanti – (San Domenico Maggiore, Cattedrale di Napoli, San Lorenzo Maggiore, Santa Maria Donnaregina ecc.), di edilizia civile e militare (Castel Capuano, Castel dell’Ovo, Castelnuovo, ecc.), e di palazzi nobiliari la rese una città molto attiva economicamente. In particolare nella relazione tra le fabbriche la configurazione dello spazio urbano assunse un valore simbolico per la «messa in scena» del potere regio. Nel quadro dei diversi contesti urbani, i relatori sono invitati ad approfondire la relazione tra la trasformazione dell’abitato, di centri minori o maggiori, e la costruzione di alcuni edifici emblematici a livello politico – non solo dei sovrani ma anche delle famiglie nobiliari – divenuti tali anche a livello urbano. Si accetteranno soprattutto contributi «trasversali» che analizzino le dinamiche insediative dei differenti «poteri» all’interno di un singolo contesto urbano. Verrà posta particolare attenzione all’analisi dell’architettura religiosa e civile divenuta strategica per la rappresentazione del potere nei differenti periodi storici.